«La Scienza Consiste di Piccole Aggiunte

IL SISTEMA CARDIOVASCOLARE e L’ESERCIZIO FISICO

Parteciperà al convegno Totò Giujusa, medico chirurgo specialista in Cardiologia e Medicina dello Sport della Casa di Cura Giovanni XXIII che parlerà di “Prevenzione Cardiovascolare e attività fisica”. Di questo si parlerà giovedì sera 19 aprile alle ore 20.15 a Monastier, nella sede della Banca di Monastier e del Sile nell’ambito del convegno promosso dalla Casa di Cura Giovanni XXIII di Monastier in collaborazione con Monsile con Te, l'organizzazione di mutuo soccorso di BCC Monsile. “Nella mission di Monsile con Te - commenta Antonio Zamberlan, presidente della cassa mutua di Banca di Monastier e del Sile - ci sono attività di assistenza sanitaria integrativa, di sostegno alle famiglie e di prevenzione sanitaria, in cui rientra anche il convegno del 19 aprile, aperto a tutti”. Bisogna tener ben presente inoltre che sia il fumo attivo che quello passivo sono dannosi, e che non c’è un livello al di sotto del quale il fumo non faccia male: zero è comunque meglio di una sigaretta! L’ipertensione arteriosa, l’ipercolesterolemia, il fumo di sigaretta, il diabete, l’obesità e l’inattività fisica sono i principali fattori che influenzano il rischio di andare incontro a malattie cardiovascolari potenzialmente mortali e invalidanti.

I fattori di rischio modificabili per le malattie cardiovascolari sono numerosi: ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, fumo di tabacco, sovrappeso/obesità, sedentarietà, dieta (scarso consumo di cardizem a buon mercato frutta e verdura e di pesce, eccessivo contenuto di sale e grassi saturi nei cibi, ecc). Le loro mansioni sono prevalentemente di natura tecnica coadiuvando il personale medico. Si può fare ma sempre consigliati dal proprio medico dello sport e continuando sempre ad ascoltare i segnali che provengono dal proprio corpo. La Casa di Cura Giovanni XXIII è realtà di riferimento per importanti società sportive del territorio, tra le quali proprio la Reyer Basket Venezia oltre al Treviso Basket e al Venezia Football Club. Docenti di riferimento:  Prof. Giuseppe Boriani, Prof. Roberto D'Amico, Prof. Daniela Giuliani, Prof. Roberto Lonardi, Prof Giovanni Ponti, Prof. Rosario Rossi. Nell’ambito dell’attività della medicina dello sport, la clinica Giovanni XXIII rilascia i certificati di idoneità sportiva, sia agonistica sia non agonistica, in accordo con il decreto Balduzzi.

L’auspicio è che l’occasione del Tour non resti “lettera morta” ma sia da stimolo per la acquisizione di una maggiore attenzione alla prevenzione cardiovascolare a 360 gradi strutturata e strutturale, in accordo con le conoscenze scientifiche attualmente maturate in merito.” ha specificato il dott. Vincenzo Amodeo, Componente Comitato di Coordinamento Area Menagment e Qualità ANMCO. Per noi giovani cardiologi la prevenzione è il primo passo verso la cura del futuro - ha dichiarato la dott.ssa Fabiana Lucà, Chairman area Giovani Anmco. Si tratta di una occasione preziosa per i nostri concittadini che avranno la possibilità di accedere a tante informazioni e svolgere check-up gratuiti, nella consapevolezza che la prevenzione e la diffusione di pratiche di vita sana, costituisce il rimedio più efficace per la cura del nostro amico cuore”- ha dichiarato Giuseppe Facolmatà, Sindaco di Reggio Calabria. “Ringrazio la Fondazione per il Tuo Cuore HCF - Onlus dell’ANMCO per aver scelto di far tappa a Reggio Calabria, in questi primi giorni di maggio. “Secondo uno studio dell’Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare condotto, qualche anno fa, con l’Istituto Superiore di Sanità col quale la Fondazione per il Tuo cuore collabora attivamente da oltre 15 anni, le malattie cardiache e l’ipertensione arteriosa, nella fascia di età tra 35 e 75 anni, colpiscono in Italia il 51% degli uomini e il 37% delle donne.

Inoltre il 46% delle persone con diabete risulta completamente sedentario e fra i diabetici resta alta la prevalenza di fumatori sebbene inferiore rispetto al resto della popolazione. Complessivamente più di 4 persone su 10 hanno almeno tre dei fattori di rischio cardiovascolare menzionati sopra e solo una piccolissima quota (meno del 3%) risulta del tutto libera dall'esposizione al rischio cardiovascolare noto. 25), quasi tutti, 9 persone su 10, dichiarano di consumare meno di 5 porzioni di frutta e verdura al giorno (come invece raccomandato – five a day). • FAMILIARITÀ: se abbiamo familiari di primo grado (genitore, sorella, fratello) che hanno avuto eventi cardiovascolari in età giovane (uomini con meno di 55 anni e donne con meno di 65 anni) abbiamo una probabilità maggiore di insorgenza di malattie cardiovascolari. È uno dei principali parametri del rischio cardiovascolare (probabilità di insorgenza di eventi quali infarto del miocardio, ictus cerebrale, ecc.). In questi ultimi 10 anni molti studi clinici, incluse alcune meta-analisi, hanno dimostrato che il test di laboratorio delle troponine cardiache I (cTnI) e T (cTnT) con metodi ad alta sensibilità (hs-cTnI e hs-cTnT) è in grado di predire il rapido progredire dello scompenso cardiaco a clinicamente sintomatico e/o l’insorgenza di eventi cardiovascolari maggiori (come infarto del miocardio, ictus, e aritmie cardiache) anche a breve/medio termine (da sei mesi in poi) in soggetti, arruolati nella popolazione generale, e ancora asintomatici.

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